Il Camping Wolf: la nostra vacanza perfetta

Oggi vogliamo parlarvi del Camping Wolf, uno dei nostri luoghi del cuore che abbiamo scoperto qualche anno fa grazie al consiglio di alcuni amici. Partiamo subito dicendo che i gestori del campeggio non ci hanno offerto una vacanza gratis, che non ci hanno chiesto recensioni, che non ci hanno pagato, che non sanno che gli abbiamo dedicato un post, ma che soprattutto non hanno minimamente bisogno di un nostro articolo con le sue poche decine di views perché sono già un riferimento per chi, come noi, con la tenda bazzica spesso intorno al lago di Barrea.

Dove si trova

Il Camping Wolf si trova a Civitella Alfedena (AQ), un piccolo comune nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise che per gli amanti del trekking e della vita all’aria aperta è un vero paradiso: è a due passi dal Lago di Barrea, è attraversato spesso da cervi e cerbiatti, in alcuni momenti anche dagli orsi, al suo interno c’è l’area faunistica del Lupo Appenninico e una dedicata alla Lince Europea, ma soprattutto è il comune da cui partono tantissimi sentieri fra i più spettacolari della zona. Pochi negozietti, qualche ristorante e bar, il tutto gestito con la lentezza di chi sa godersi la vita, caratteristiche che rendono questo posto speciale, per molti ma non per tutti.

Il campeggio

Il Camping Wolf è un piccolo campeggio letteralmente immerso nella natura, eppure a pochi metri dal centro storico del paese, ben ombreggiato e simpaticamente frequentato da cervi, volpi e, non vi spaventate, anche lupi, visto che l’area del campeggio confina con la riserva a loro dedicata e spesso si avvicinano alle recinzioni e i loro ululati accompagnano le sere in tenda.

Da qualche anno è la nostra residenza estiva, il luogo dove Giacomo ha coniato lo slogan che leggete in homepage: “chi ha una tenda ha una casa in tutto il mondo“. Appena siamo arrivati è stato amore a prima vista, all’ombra di querce, tigli e alberi di mele selvatiche piazzole per tende ampie e accoglienti, solo posti per camper e roulotte, niente bungalow. Le uniche strutture sono i bagni, pulitissimi e tenuti con cura, il bar con le squisite torte artigianali e i prodotti a Km 0 e una sala comune con camino, dove potersi rilassare o riparare in caso di pioggia per chi è in tenda. Ogni piazzola ha il suo punto fuoco a terra per cui è possibile cucinare alla trappeur e godersi il cielo stellato accanto al tepore del fuoco, raccontando storie prima di andare a dormire.

La nostra esperienza

Il vantaggio di poter imboccare i sentieri senza dover prendere la macchina è enorme, permette di muoversi presto ma con calma, sfruttando a pieno tutte le ore di luce. Valle Jannanghera e i sentieri che portano alla Camosciara sono divertenti e alla portata di tutti, i 2000 metri del Forca Resuni e la Val di Rose per i più esperti, le passeggiate intorno al lago sono fra le tante scelte possibili da fare e che potrebbero regalare incontri inaspettati con la fauna locale. A pochi minuti di macchina poi la scelta aumenta incredibilmente.

Oltre a camminare noi ci siamo goduti il Lago di Barrea, allontanandosi un po’ dal parcheggio si trovano piccole aree poco frequentate dove i bambini si sono divertiti a costruire capanne e rifugi con la legna trovata in giro, non abbiamo mai fatto attività in canoa ma ci sono escursioni proposte che ci siamo promessi di fare appena torniamo. Oltre al lago di Barrea ci siamo regalati un bagno al Lago di Scanno, non proprio vicino, molto frequentato ma che per la limpidezza sicuro merita una visita.

Diversi maneggi permettono di fare una passeggiata a cavallo, noi ne abbiamo approfittato per salire la Camosciara e poi proseguire a piedi fino alle cascate. Alice sicuro ve lo consiglia, noi un po’ meno, la Camosciara è facilmente raggiungibile a piedi e probabilmente ci sono escursioni migliori da fare a cavallo, comunque è stata una bella esperienza. Per il cibo… arrosticini come se non ci fosse un domani e tanto formaggio.

Altra nota positiva è che in campeggio i bambini possono giocare liberi tra le piazzole ed è facile tenerli sotto controllo perché l’area non è molto estesa, lo scorso anno, appena arrivati abbiamo avuto la fortuna di assistere una gatta che ha partorito quattro cuccioli, un’esperienza indimenticabile per Giacomo e Alice che non vedono l’ora di ritornare per ritrovare i cuccioli cresciuti.