Negli ultimi tempi camminare in sicurezza è un tema piuttosto caldo, diverse sono le notizie su piccoli incidenti in montagna e sull’intervento del Soccorso Alpino e Speleologico campano su tantissimi dei sentieri più noti della Penisola e della Costiera: Sentiero degli Dei e Avvocata su tutti. Non conoscendo bene i fatti non ci permettiamo esprimere un giudizio, gli incidenti possono capitare a tutti, ma il problema è che non tutti fanno in modo di evitarli e troppe persone si avventurano lungo i vari sentieri non solo senza l’esperienza necessaria, ma anche senza avere la minima idea di quali siano i pericoli che si potrebbero incontrano.
Affidatevi a chi è davvero esperto
Mettiamo subito in chiaro una cosa, lo abbiamo scritto in homepage e non ci stancheremo mai di ripeterlo, rivolgetevi a Guide Ambientali Escursionistiche esperte, oppure maturate la vostra esperienza iniziando con passeggiate e sentieri semplici e controllati, informatevi bene su tutto e, nel dubbio, non avventuratevi. I gruppi Facebook sono fonte di ottimi consigli ma anche di palesi inviti al suicidio, su un noto gruppo ho letto chi sosteneva che un passaggio esposto di una ferrata in un periodo di neve potesse essere fatto senza imbracatura, ho visto foto di gente che camminava su sentieri scivolosi per polvere o brecciolino con scarpe dalla suola liscia, foto di persone appoggiate a staccionate di legno e altre cose che fanno rabbrividire, per cui evitate di affidarvi a post e commenti che fanno sembrare tutto molto semplice e chiedete consiglio a chi è davvero esperto.
Siate pronti
Giacomo ci insegna che il motto degli Scout è “Estote parati“, siate pronti, e non c’è nulla di più saggio per chi vuole camminare in sicurezza. Prepararsi e avere l’attrezzatura giusta sono un buon inizio per chi vuole camminare senza incorrere in rischi. La cassetta medica è un elemento fisso del nostro zaino, anche nelle passeggiate più semplici bisogna essere pronti a curare una ferita, una contusione, una scottatura, una storta o un morso di insetto particolarmente doloroso. Se ne trovano di già pronte in comodi borselli, noi ne abbiamo presa una che abbiamo poi integrato con alcune cose che riteniamo utili, ma in generale cerotti, garze, disinfettante, ghiaccio istantaneo, pomata per scottature, crema dopo puntura di insetto sono cose che non devono mai mancare.
Scarpe adatte alla camminata sono la base della sicurezza, devono garantire stabilità e sostenere bene il piede. Recentemente sul cratere del Monte Nuovo, Giacomo sentendo che era una passeggiata facile ha voluto mettersi le scarpe da basket e non quelle da trekking, noi con leggerezza abbiamo acconsentito, il risultato è stato una serie di scivolate lungo il cammino, per fortuna nessuna conseguenza ma ci ha ricordato ulteriormente l’importanza di una buona base.




Qualche piccola accortezza
Evitate di appoggiarvi ovunque. Chi non è abituato ai sentieri istintivamente, soprattutto nei tratti più difficoltosi, tende ad appoggiarsi o ad appigliarsi a qualsiasi cosa: staccionate o balaustre di legno, rami, cespugli o fasci d’erba. In alcuni casi è più saggio lanciarsi direttamente nello strapiombo che fare una cosa simile. Le staccionate e le balaustre di legno, per quanto possano essere manutenute, NON SONO APPOGGI SOLIDI, sono piantati nel terreno e sottoposti alle intemperie, si rompono facilmente, sono lì più come monito che come sicurezza fisica.
Attenzione agli appigli. Per quanto riguarda gli appigli se proprio i bambini hanno bisogno di aggrapparsi a qualcosa per scavalcare un gradino più alto o percorrere una strada un po’ più difficoltosa insegnate loro a testare prima l’appiglio tirando forte, ma soprattutto fate loro capire che appendere la propria vita a un filo d’erba non è una mossa astuta. Meglio che un adulto vada avanti e che li aiuti nel passaggio.
In discesa non si corre. Quando i bambini vedono le discese partono a razzo e come potete immaginare non è mai una buona idea, si può facilmente scivolare, si possono incontrare ostacoli, radici o pietre, curve strette possono nascondere pericoli. Le discese si affrontano con i piedi di traverso e senza fretta, se sono molto ripide, se presentano gradoni naturali in pietra troppo alti per il proprio passo a volte meglio addirittura farle, come si suol dire ,”culo a terra“, per non ritrovarsi poi rovinosamente faccia a terra.
Non uscire dal sentiero. Non vi basta aver visto tutte le puntate di Bear Grylls, è una cosa estremamente stupida da fare, senza se e senza ma. Al netto delle vostre competenza, significa che in caso di necessità nessuno passerà mai dove siete, significa complicarsi la vita sperando di guadagnare qualche minuto sulla tabella di marcia.
E per concludere…
Informare sempre qualcuno sulla propria destinazione. Fa sempre bene ricordare l’importanza di avvertire altre persone del sentiero che si sta per intraprendere, dell’orario di partenza e del possibile orario di ritorno, come si dice in questi casi la sicurezza non è mai troppa e non sempre in montagna c’è campo per i cellulari per poter avvisare qualcuno all’ultimo minuto.
Questi sono solo pochi consigli che ci sentiamo di dare, sicuro stiamo dimenticando qualcosa e siamo pronti ad accoglierne altri, quello che importa è tenere presente che il pericolo peggiore è l’approssimazione e che, soprattutto quando si è in giro con i bambini, non bisogna mai abbassare la guardia e dare tutto per scontato.