Nei gruppi dedicati al trekking una delle domande più frequenti è “Sapete indicarmi un sentiero adatto ai bambini?”
La risposta più breve sarebbe “No”, ma preferiamo dare una risposta più completa partendo come sempre dalla nostra esperienza: un sentiero adatto ai bambini verosimilmente non esiste, ma esiste sicuramente un sentiero adatto ai tuoi bambini o, ancora meglio, adatto alla tua famiglia.
Partiamo proprio da questo punto, spesso il problema non sono i bambini, ma noi genitori. I più piccoli hanno energia da vendere, recuperano rapidamente e con gli stimoli giusti possono camminare per ore divertendosi senza avvertire la fatica. E noi adulti? Mamma passa tutta la settimana a lavorare, non fa sport e nel fine settimana avrebbe davvero voglia di fare 10 chilometri in salita? Papà soffre di vertigini ed è apprensivo, starebbe tranquillo in un punto un po’ esposto in costiera?
Un sentiero breve ma senza grossi stimoli o senza effetto wow (quando dopo una curva si esce dal bosco e appare un panorama spettacolare e inatteso) è adatto a un bambino o rischiamo solo di farlo annoiare?
Cerchiamo quindi di capire come scegliere un percorso che possa essere una bella esperienza per tutta la famiglia, che non sia fonte di stress per genitori apprensivi, una sfacchinata per chi preferirebbe riposare o una noia per chi ha voglia di scoprire il mondo.



Trekking con bambini: durata o lunghezza?
Probabilmente la cosa più difficile da stabilire quando si vuole fare trekking con i bambini è quanto è lungo un sentiero, noi sconsigliamo sempre di affidarsi ai chilometri, o almeno solo a quelli, è un dato molto relativo se non viene valutato insieme ad altri fattori come la pendenza o la facilità del percorso.
La durata indicata dal CAI è un ottimo aiuto, ma va considerata sempre come indicazione di massima, un buon consiglio è quello di verificare su siti come Wikiloc e OutdoarActive quanto hanno impiegato altre persone a fare il percorso che vi piacerebbe fare. Partite da quello per capire quanta voglia avete di camminare, un’oretta e mezza per arrivare alla meta e altrettanto per tornare sono un buon inizio, avrete il tempo giusto per godervi la vostra destinazione.
Non fate mai l’errore di sottovalutare la discesa, certo è più veloce (ma non di molto), ma non è meno stancante e spesso per i bambini è più pericolosa, saranno sempre tentati dal correre e dovrete richiamarli spesso per non perderli di vista o evitare brutte cadute.
Per iniziare scegliete sempre sentieri molto battuti e parecchio frequentati, anche se non sono segnalati saranno facilmente riconoscibili e non sarete del tutto isolati.
Dove andiamo?
Al di là del nome di questo blog, per i bambini camminare non basta, è importante trovare qualcosa da fare, de vedere o da scoprire. Scegliete il sentiero basandovi anche in base a quello che c’è da fare, i panorami magnifici del Sentiero degli Dei possono non essere uno stimolo sufficiente per motivarli, magari alcuni bambini saranno più incuriositi dalle caprette e dai maialini che si incontrano lungo la strada.
Nella scelta della meta è importante anche questo, nessuno conosce i figli meglio dei genitori, per cui cercate qualcosa che possa stimolarli e interessarli.




Quando andiamo?
Nello scegliere la giornata ideale per una bella passeggiata molti si preoccupano solo di verificare se è prevista pioggia, in realtà non è l’unica variabile da tenere in considerazione.
Un sentiero percorso sotto un diluvio non è certo piacevole, ma avete mai provato a camminare senza punti d’ombra sotto il sole d’estate? Vi piacerebbe avventurarvi per un sentiero panoramico in un giorno di foschia, o camminare su un crinale controvento?
Il meteo è fondamentale per camminare in sicurezza, d’estate controllate sempre che il sentiero sia ombroso, a meno che non decidiate di percorrerlo nelle prime ore del mattino e tornare al tramonto. In generale, se il giorno prima ha diluviato è probabile che il sentiero sia fangoso e scivoloso, così come accade anche a determinate quote se la neve si è appena sciolta. Ovviamente può sempre capitare di uscire con una bella giornata di sole e ritrovarsi sotto la pioggia… non vi resta che affidarvi al buon equipaggiamento.
Quindi come scelgo il sentiero?
Il nostro consiglio è quello di procedere per gradi, come abbiamo già detto iniziate a muovervi tanto a piedi anche in città e a fare piccole passeggiate, nei dintorni di Napoli l’Oasi Naturalistica degli Astroni o quella del Monte Nuovo sono un ottimo inizio, due percorsi semplici e pieni di stimoli per i più piccoli.
Poco alla volta potete poi passare a qualcosa di più strutturato, come la discesa verso la Baia di Ieranto in Penisola Sorrentina o la Cascata di Acquapendente nel Parco Regionale del Partenio, e via via capire, e soprattutto scoprire, quali sono i sentieri più adatti alla vostra famiglia.