Dopo l’esperienza sul Monte Vettore i bambini erano rimasti entusiasti della notte in rifugio, certo la tenda è la tenda, ma l’idea di dormire un casetta spartana sul cucuzzolo di una montagna gli è rimasta nel cuore, per cui abbiamo cercato una soluzione nelle vicinanze per poter fare un bivacco anche in pieno inverno senza doverci portare la tenda sulle spalle.
Navigando un po’ in rete abbiamo scovato il Rifugio Santa Maria dei Monti a Scala, in Costiera Amalfitana, a poco più di un’ora di macchina da Napoli, e così abbiamo deciso di organizzarci assieme a due care amiche, Marcella e Claudia, per trascorrere una notte lì, dopo una piccola camminata per raggiungere la meta.
Partiamo dal posto: come tutte le cime dei Monti Lattari anche il Monte Campanaro – su cui si trova il Rifugio Santa Maria dei Monti – gode di una vista mozzafiato e di un’alba da cartolina sul Golfo di Salerno e la costa cilentana. Ci sono diversi sentieri per raggiungere il pianoro, noi abbiamo scelto il più breve, quello che parte da Scala, ma al contempo più ripido e meno panoramico di quello che invece parte da Agerola (così ci hanno detto, verificheremo in una prossima escursione).





La nostra esperienza al Rifugio Santa Maria dei Monti
Il rifugio è una bella struttura, ben tenuta e ottimamente gestita da Antonio, del Consorzio di Promozione Turistica Ravello-Scala, che offre accoglienza e comfort ben oltre le aspettative. Non è un bivacco, come il Rifugio Zilioli sul Vettore ma neanche uno di quegli hotel che si spacciano per rifugi. Non è raggiungibile in auto e dispone di 13 posti letto divisi in due mini appartamenti con riscaldamento, cucina e acqua calda. All’esterno c’è un bel patio con tanto di lucine che di sera creano un’atmosfera incantata, tavoli e brace a disposizione. Purtroppo non c’è acqua potabile (all’arrivo ogni ospite riceve una bottiglia grande di acqua da bere), c’è però il rubinetto del vino, una piccola magia creata ad hoc per riempire al volo i bicchieri con vino sempre fresco, durante i pranzi e le cene all’aperto nel patio. Su richiesta i gestori organizzano anche eventi con cucina e prodotti locali.
Il Rifugio Santa Maria dei Monti è veramente un perfetto compromesso per una notta avventurosa senza però dover soffrire freddo, scomodità e mangiare scatolette riscaldate e risotti in busta. Noi abbiamo portato un po’ di carne da grigliare, Antonio ci ha offerto un tagliere di salumi e il vino, rigorosamente versato dal rubinetto nel patio, ne è venuta fuori una cena memorabile conclusa con i marshmellows alla brace che Giacomo e Alice adorano.
Lo spazio per i bambini per giocare è veramente tanto, ci sono le altalene e una serie di sentierini da percorrere per esplorare la zona, senza contare che l’area pianeggiante è molto estesa, insomma non c’è il pericola di annoiarsi. Prima di andare a letto ci siamo chiusi nella nostra casetta al caldo a giocare a carte con i bambini, per poi dormire in comodi letti nella nostra stanza da sei, con sveglia all’alba per goderci il sorgere del sole la mattina dopo (un momento di rara bellezza, silenzio e pace nell’aria frizzante mattutina).
Per seguire le tante attività proposte dal rifugio potete andare sui loro social, per prenotare è possibile farlo dal sito www.rifugiosantamaria.com o chiamando direttamente Antonio (+39 351 896 0474), noi non escludiamo di tornarci in estate con tenda magari partendo da Agerola.






Informazioni pratiche
Parcheggio – Abbiamo parcheggiato a Scala, sulle strisce blu (QUI), dopo mezz’ora persa per cercare dove pagare la sosta alcuni cittadini ci hanno detto che potevamo parcheggiare liberamente e in effetti non abbiamo trovato multe al nostro ritorno il giorno dopo. Era inverno e un giorno infrasettimanale per cui poca gente in costiera, informatevi bene sul posto e portatevi molti spiccioli perché la colonnina non accetta le carte e al momento non c’è possibilità di usare una delle tante App per pagare la sosta.
Imbocco del sentiero – Partendo dalla chiesa di Santa Caterina di Scala (450 m) si prosegue per un po’ sulla strada asfaltata e poi si prende il sentiero di sinistra che porta al Rifugio di Santa Maria dei Monti (1045 m), l’imbocco è molto ben segnalato e il sentiero ben tracciato, si segue facilmente. La nostra traccia su Wikiloc QUI.
Quando? – Bene o male tutto l’anno, da alcune foto abbiamo visto che può esserci neve in vetta nei periodi più freddi ma si tratta di rare occasioni. Da evitare nei giorni di pioggia o dopo la pioggia perché vista la pendenza e il tipo di fondo potrebbe essere molto scivoloso. In estate fare attenzione perché ci sono parecchi tratti esposti al sole, anche se parte del percorso si dipana attraverso un boschetto.
Difficoltà – Il sentiero è molto breve, ma la salita è veramente ripida. Si sale di 660 metri in circa 3 chilometri e sono soprattutto gradoni, chi non è molto allenato o si aspetta una passeggiata riposante può restare deluso.
Cosa portare – Acqua e scarponcini adatti, oramai lo mettiamo di default, qualcosa per proteggersi dal sole nelle giornate più calde e abbigliamento a strati. Se vi fermate per la notte al rifugio, non c’è bisogno di sacchi a pelo, abbiamo trovato coperte pulite e asciugamani che fanno risparmiare tanto peso nello zaino.
Deviazioni – Lungo il sentiero non ce ne sono, arrivati in cima si incrociano però altri sentieri, alcuni anche poco ripidi per una piacevole passeggiata.





I nostri consigli
Alice: “Suonate la campana in cima al monte, è divertente, anche se quelli della valle non sono proprio contenti“.
Giacomo: “Non giudicate un sentiero solo per la sua lunghezza, io l’ho fatto e ho trovato un sentiero molto più difficile del previsto“.
Paolo: “Con i bambini potrete sfruttare lo spazio come un grande parco giochi, noi abbiamo montato un cordino per un passaggio alla marinara ma potete sbizzarrirvi come meglio credete”.
Loredana: “Anche se state al calduccio nel rifugio sotto le coperte del vostro lettino, mettete la sveglia presto per uscire a vedere l’alba, iniziare la giornata con tanta bellezza non ha prezzo“.


