Monte Fumaiolo sentiero verso la Sorgente del Tevere
montagna, Trekking

Trekking sul Monte Fumaiolo: passeggiata alla Sorgente del Tevere

Se diciamo Tevere probabilmente la prima cosa che viene in mente è Roma, e non avete tutti i torti. Il celebre fiume è uno dei simboli della città eterna e non a caso Mussolini, per ovvi motivi di propaganda, volle che la Sorgente del Tevere fosse localizzata proprio nella sua provincia di nascita, ossia Forlì.

Approfittando del concerto dei The Cure a Bologna (solo mamma e papà avevano i biglietti però), abbiamo trascorso qualche giorno in Emilia Romagna ospiti di amici a Cesena e, prima di tornare a Napoli, abbiamo fatto una passeggiata nel Parco delle Foreste Casentinesi, alla scoperta della Sorgente del Tevere e del piccolo paese di Balze. Giusto il tempo di sgranchirci un po’ le gambe prima di affrontare il lungo viaggio in auto verso casa.

La Sorgente del Tevere e il paese di Balze sul Verghereto

La cittadina di Balze – comune dell’Appennino tosco-romagnolo a ridosso del Monte Fumaiolo che ospita il punto identificato come Sorgente del Tevere – fino al 1923 faceva parte della Toscana ma, per lo stupido capriccio di un dittatore che fece spostare i confini del Monte dalla provincia di Arezzo a quella di Forlì, cambiò provincia e regione di appartenenza, e fu così che divenne territorio Romagnolo.

Nel 1934 venne poi eretto il piccolo monumento con le teste di lupa, l’aquila rivolta verso Roma e la frase “Qui nasce il fiume sacro ai destini di Roma“, insomma quanto di meglio potesse offrire il più pacchiano simbolismo del ventennio.

Personalmente se avessimo voluto fortemente il comune di Balze nella nostra provincia non sarebbe certo stato per la Sorgente del Tevere, quanto per la tranquillità e l’ospitalità del borgo che ci ha accolto con una proposta gastronomica semplice e ricca di gusto, un panorama insolito per noi campani, e soprattutto per i colori dell’autunno che dalle nostre parti sembrano durare pochissimo.

Partendo da Balze i sentieri che indicano la vetta del Monte Fumaiolo e la Sorgente del Tevere sono diversi, tutti ben tracciati e segnalati. Noi abbiamo scelto di salire attraverso il bosco, passando dalla cascata (purtroppo in secca), di fare un tratto di asfaltata per fermarci a mangiare su una delle vette care a Pantani e scendere poi attraverso i gradoni della sorgente e dal sentiero più rapido, ma le combinazioni sono davvero tante e per tutti i gusti.

Informazioni pratiche

Parcheggio – In paese si parcheggia facilmente sulle strisce bianche.
Imbocco del sentiero – Dal paese l’imbocco è molto ben segnalato, l’unico errore possibile è seguire le indicazioni per le macchine, bisogna seguire i classici cartelli bianchi e rossi. La nostra traccia su Wikiloc QUI. Come anticipato le possibilità e le combinazioni sono tante.
Quando? – Fatto in autunno è stato piacevolissimo, è molto ombreggiato per cui immaginiamo non ci siano neanche grossi problemi in estate, da bravi meridionali però non ci permettiamo di dare consigli per i periodi di neve.
Difficoltà – Veramente nessuna, il percorso è pensato come una passeggiata, ci sono diverse soluzioni, si attraversano le strade asfaltate più volte e si incrociano diverse strutture. Sicuramente adatto a tutti, sulle foglie umide si scivola un po’, ma nulla di proibitivo.
Cosa portare – L’acqua come sempre non può mai mancare, si consiglia l’abbigliamento adatto alla stagione e scarpe adatte a un suolo scivoloso. Con i bambini consigliamo di portare sempre un ricambio, perché il sentiero è pieno di corsi d’acqua e la voglia di bagnare le manine è sempre tanta e l’attenzione non è mai troppa.
Durata – Tutto l’anello, da Balze alla Sorgente e ritorno, si percorre in un paio di ore, inclusa la pausa pranzo e la sosta al monumento. Noi in tre ore eravamo nuovamente a valle.
Deviazioni – Ce ne sono diverse, noi siamo passati per le cascate purtroppo in secca. Tutti i sentieri sono comunque molto ben tracciati e segnalati.

I nostri consigli

Alice: “Fermatevi al bar all’ingresso del paese dopo il sentiero, ma anche prima, i dolci sono squisiti!“.
Giacomo: “L’acqua della Sorgente è freddissima, noi abbiamo fatto il gioco a chi riusciva a tenere più tempo la mano nell’acqua, però meglio non tenerla troppo perché si congela in fretta“.
Paolo: “Approfittatene per parlare ai bambini della stupidità di certi uomini di potere. Godetevi il cibo locale”.
Loredana“Essendo un’escursione improvvisata, non avevamo con noi le scarpe da trekking. Nonostante il sentiero sia davvero semplice meglio non dimenticarle, perché di sicuro aiutano a procedere a passo più spedito e a non scivolare sul fogliame“.

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