L’assurdo clima di questo insolito finale di primavera 2023 ha sconvolto tutti i piani di questo weekend lungo, dopo aver cercato mille posti da raggiungere a piedi per montare la nostra nuova tenda che proprio non vogliono farci provare, causa pioggia abbiamo dovuto rimandare per non correre rischi inutili.
Per cui meteo alla mano abbiamo cercato dove poter andare a fare due passi senza beccare pioggia. Incrociando i dati di tutti i meteo online la nostra scelta è caduta su un sentiero che, per dirla in napoletano, ci trezziavamo da tempo: quello che porta a Punta Calvarina, poco meno di mille metri, nella bellissima Foresta Demaniale di Roccarainola (Na), nel Parco Regionale del Partenio.
Un bellissimo bosco a due passi da Napoli che si estende fino a Nola, dalla vegetazione lussureggiante e in buona parte ancora incontaminata, costituita da faggi, castagni, querce e lecci, che offre rifugio a diversi animali selvatici, come il tasso, il cinghiale e la volpe, oltre a numerose specie di uccelli, tra cui il falco pellegrino e la poiana. Inoltre c’è un fitto sottobosco, ricco di arbusti e cespugli, abbiamo avuto la piacevole sorpresa di trovare fragoline per la gioia di Alice e Giacomo.
Come sempre, con i bambini abbiamo provato a riconoscere i diversi alberi, cercato di fare silenzio per osservare qualche animale, ma in questo caso non abbiamo avuto molta fortuna, se non quella di ascoltare i canti degli uccelli, alcuni molto particolari, che ci hanno accompagnato lungo il cammino.






La salita a Punta Calvarina e il libro di vetta
Il sentiero che conduce alla piccola vetta non presenta grosse complessità, si segue facilmente ed è molto largo, non ci sono punti esposti ed è anche ben ombreggiato. L’unica difficoltà è rappresentata dai quasi 700 metri di dislivello in meno di 5 km che sicuramente si fanno sentire.
La salita è costante e in alcuni punti parecchio ripida per cui se non allenati, e se i bambini non sono abituati a camminare, meglio desistere e scegliere un altro sentiero all’interno della Foresta Demaniale di Roccarainola. C’è ampia scelta per tutti i gusti!
Il panorama dall’alto è piacevole, nonostante il brutto tempo c’era una bella vista sul Vesuvio, e su parte dei Monti Lattari e i Picentini. Arrivati in cima abbiamo poi trovato il libro di vetta, un bel quadernetto custodito in una cassetta antipioggia dove poter lasciare un messaggio, scrivere un pensiero ispirati dalla strada percorsa e dal paesaggio circostante.
Per noi tutti è stato bello leggere le parole scritte da chi prima di noi ha raggiunto la piccola cima, scoprire le emozioni provate, la soddisfazione di raggiungere un obiettivo e soprattutto sentirsi vicini alla natura e al silenzio di quei luoghi come altri che come noi amano la montagna.
Il ritorno è poi stato avventuroso, mentre pranzavamo il rumore dei tuoni in lontananza e il cielo sempre più nero ci hanno costretto a una discesa repentina.
Per nostra fortuna ha iniziato a piovere quando già avevamo percorso la metà del sentiero e raggiunto il tratto boscoso che ci ha permesso di camminare più o meno al riparo dalla pioggia grazie alle chiome degli alberi. Inoltre, il buon equipaggiamento e le scarpe da trekking ci hanno protetto il dovuto. Sicuramente una giornata che non dimenticheremo.






Informazioni pratiche
Parcheggio – Noi siamo partiti dal secondo ingresso della Foresta demaniale di Roccarainola (QUI), quello che costeggia il Vivaio, la strada per arrivarci è stretta e ripida e le possibilità di parcheggio sono pochissime, qualche slargo nell’erba e poco più, altrimenti bisogna parcheggiare poco prima e, ovviamente, camminare di più, o scegliere un altro ingresso (ma non sappiamo dirvi se c’è spazio per parcheggiare lì).
Imbocco del sentiero – Il sentiero che abbiamo scelto noi, verso Punta Calvarina inizia al cancello, Qui trovate la nostra traccia su Wikiloc. Alla fine del primo tratto asfaltato, quando sulla sinistra trovate le indicazioni per il Vivaio proseguite sulla mulattiera a destra dove c’è una barra che impedisce l’accesso ai veicoli.
Quando? – Informatevi bene sugli orari di apertura perché potreste trovare chiuso. In genere la foresta è aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 8:00 alle ore 14:20; e nel periodo estivo (luglio – settembre) anche il sabato e la domenica dalle ore 8:00 alle 20:40. I sentieri si possono fare un po’ tutto l’anno, meglio evitare la pioggia perché l’ultimo tratto essendo fangoso e molto ripido diventerebbe estremamente difficile per i bambini, per il resto è spesso ombreggiato quindi anche in estate è piacevole da percorrere.
Difficoltà – Come abbiamo scritto è sicuramente un sentiero che richiede allenamento, non ci sono difficoltà nel seguire il percorso, ben tracciato e visibile, ma la salita è sempre costante e in alcuni punti piuttosto ripida.
Cosa portare – Le scarpe da trekking anche qui sono importanti, o comunque una suola ruvida per l’ultimo tratto, acqua e magari il necessario per un picnic in vetta visto che si presta particolarmente.
Deviazioni – Ce ne sono diverse, per il tratto finale affidatevi alla nostra traccia, poi per arrivare in vetta negli ultimi metri si vede che ognuno fa un po’ come gli pare, il sentiero è distinguibile ma ci sono tante tracce, comunque la meta è sempre visibile.




I nostri consigli
Alice: “Non dimenticate di firmare il libro di vetta e leggere cosa hanno scritto gli altri. Se andate anche voi potrete leggere la nostra dedica!“.
Giacomo: “Se dovete accendere un piccolo fuoco per cucinare meglio portare un fornellino come quello di papà così non c’è pericolo di causare incendi perché il fuoco è piccolo e protetto. Da fare solo con i grandi“.
Paolo: “Cari Genitori siate cattivi, se decidete di farlo stabilite quando si fa la pausa (noi l’abbiamo fatta al tornate a circa 3,4 Km) è un sentiero che può scoraggiare i bambini ma la vetta regala soddisfazioni, per cui lenti e costanti e non cedete alle lamentale”.
Loredana: “La foresta è bellissima, la vegetazione è rigogliosa ed è divertente cercare le specie di fiori e i piccoli arbusti, anche se ormai abbiamo imparato le specie tipiche della macchia mediterranea“.
Ciao, bellissimo articolo. Sono la persona che cura il libro di vetta di Punta Calvarina a Roccarainola ed è una grande emozione per me conoscere attraverso questo blog la “The Walking Family” che ha firmato il taccuino in uno dei luoghi a me più cari.
Grazie di cuore e complimenti a tutta la famiglia!
Tommaso Palo
Grazie Tommaso per il tuo commento e le belle parole, ricordiamo benissimo la salita fino al libro di vetta e soprattutto la discesa sotto la pioggia, giornata fantastica in un luogo incantevole. Alice e Giacomo sono stati molto felici di poter lasciar traccia del loro passaggio e anche di leggere i pensieri di chi li aveva preceduti nell’impresa. Chissà che non ci si incontri un giorno o l’altro tra i sentieri della nostra regione. Buon strada!