Il sentiero che attraversa la Valle delle Ferriere in Campania, da Scala ad Amalfi, probabilmente è secondo per fama solo al Sentiero degli Dei. Periodicamente tutti gli appassionati di trekking di Napoli e dintorni lo fanno ed è un buon sentiero di esordio per i neofiti del genere e per famiglie con bambini.
Una bellissima foresta, la vista sul mare, le tracce di antiche rovine e vecchie cartiere, la scoperta di una bellissima cascata e di piante preistoriche sono gli ingredienti di uno dei tanti piccoli capolavori che affacciano sulla Costiera Amalfitana.
Come se non bastasse tutto questo, la discesa ad Amalfi, attraversando la Valle dei Mulini, e una dolce pausa alla storica pasticceria Pansa, nella piazza del Duomo, rendono tutto unico.
Nota dolente? I novecento e dispari gradini (per non dire mille) da fare al ritorno per chi decide di percorrere l’intero anello e risalire da Amalfi a Scala.
Per fortuna, ci sono tante alternative ed è possibile “accorciare” il sentiero e risalire comodamente in autobus, l’importante è informarsi sugli orari della Sita per evitare lunghe attese o perdere l’ultima corsa.
Inoltre, vi suggeriamo caldamente di informarvi anche sull’apertura e le modalità di accesso del tratto finale del percorso che fa parte della Riserva Naturale Orientata della Valle delle Ferriere; soprattutto in estate, data la grande affluenza di visitatori l’accesso potrebbe essere limitato e in caso di cattivo tempo addirittura interdetto.





La Riserva Naturale Orientata della Valle delle Ferriere, qualche curiosità
- Il nome “Valle delle Ferriere” deriva dalla presenza nella zona di un’antica fabbrica di lavorazione del ferro che sfruttava la forza dell’acqua del rio Canneto. La fabbrica smise di funzionare verso la metà del Settecento.
- Nell’area protetta è possibile vedere la Woodwardia radicans, una felce preistorica, considerata quasi un fossile vivente, oltre ad altre piante che crescono solo in questa particolare zona, tra cui anche una pianta carnivora. Vi sembrerà quasi di essere sul set di Jurassic Park!
- Nella riserva vivono anche le salamandre pezzate. Naturalmente noi non le abbiamo viste, ma non rinunciamo, prima o poi ne scoveremo una! In compenso rane e ranocchi non si nascondono alla vista.







Informazioni pratiche
Parcheggio – Abbiamo parcheggiato a Pontone, frazione di Scala, sulle strisce blu, immaginiamo che d’estate non sia facile trovare posto. Premunitevi di qualche chilo di monetine visto che la tariffa è piuttosto alta (15,00 euro la giornata intera, ma è possibile anche pagare a ore) e la colonnina non sempre accetta il bancomat. Noi abbiamo pagato 40,00 euro e più di multa, ma ci è stato davvero impossibile trovare monete e non volevamo rinunciare all’escursione.
Imbocco del sentiero – Il sentiero è ben segnalato (Cai 323a) e ha inizio dalla casetta di legno, nella frazione di Pontone, un info-point della Riserva Orientata della Valle delle Ferriere. Lì è possibile fare il biglietto d’accesso alla riserva che ha un costo di 5,00 euro a persona, a esclusione dei bambini fino a 12 anni, gli over 65 e le persone con disabilità. In inverno la casetta è chiusa, il biglietto si può fare direttamente all’ingresso della riserva dopo aver percorso la via delle Ferriere. Il primo tratto di strada è asfaltato e con gradini, impossibile sbagliare. La nostra traccia su Wikiloc QUI, mancano però i 900 gradini saliti al ritorno.
Quando? – Noi lo abbiamo fatto a novembre in una giornata uggiosa e l’unico inconveniente è stato il terreno scivoloso in alcuni punti. In generale, è un sentiero fattibile tutto l’anno, è ombreggiato e c’è molta acqua. Probabilmente primavera e autunno sono le stagioni più belle. In estate il problema principale è il traffico della Costiera e la difficoltà di parcheggio, inoltre, l’accesso all’area della Riserva potrebbe essere limitato.
Difficoltà – Il sentiero è segnalato come Escursionistico (E), è breve, non presenta particolari difficoltà. I problemi che si possono riscontrare sono di ordine logistico, la riserva potrebbe essere chiusa per esempio. In discesa verso Amalfi abbiamo trovato una frana, ma nulla di insormontabile, anzi una parte divertente per i bambini da scavalcare. La difficoltà principale è rappresentata dalle scale al ritorno, toste per chi non le ama (come noi).
Cosa portare – Scarpe da trekking, non ci stanchiamo mai di ripeterlo, calze e magari anche pantaloni di ricambio, come sempre del resto, quando si ha a che fare con sentieri in prossimità di acqua e bambini al seguito. Lungo il percorso c’è acqua potabile e i paesi sono vicini.
Deviazioni – Ce ne sono varie, tutte ben segnalate che conducono ai diversi paesi della zona. Da Pontone, arrivati all’arco della vecchia ferriera proseguendo in salita sulla destra si arriva alla Riserva Orientata della Valle delle Ferriere, mentre sulla sinistra, in discesa, si imbocca il sentiero per Amalfi.






I nostri consigli
Alice: “È molto divertente passare sotto la piccola cascata della riserva, è una piccola grotta con tanto muschio e goccioline di acqua“.
Giacomo: “Nella Riserva ci sono anche le piante carnivore, non le toccate che può essere pericoloso, le felci preistoriche sono le più grandi che si vedono“.
Paolo: “Sfruttate l’ambiente per fare dei giochi avventurosi, basta portarsi qualche cordino, un coltellino e un po’ di fantasia”.
Loredana: “Se scendete ad Amalfi fermatevi alla pasticceria nella piazza del Duomo, i dolci sono tutti una delizia per gli occhi e per il palato, c’è l’imbarazzo della scelta. Consiglio vivamente di assaggiare la sfogliatella Santa Rosa o il pasticciotto al limone“.





