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Lago di Fiastra e Lame Rosse

Il lago di Fiastra, in provincia di Macerata, nel cuore dei Monti Sibillini, è un lago artificiale creato il secolo scorso per produrre elettricità dallo sbarramento del corso naturale del fiume Fiastrone, con una grande diga. È oggi un luogo incantevole con un’acqua dai colori limpidi che ricorda il mare, perfetto per rilassarsi all’ombra degli alberi in riva al lago, per un giro in kayak o per una tranquilla passeggiata.

Noi ci siamo stati in estate, attirati dal Parco Avventura adatto anche ai più piccoli (di almeno 1 metro e 30 di altezza però), il cui percorso comprende oltre ai tradizionali passaggi sospesi tra gli alberi anche due teleferiche che attraversano il lago. La nostra intenzione era di trascorrere una giornata divertente e allo stesso tempo rilassante, fermandoci poi su una delle spiaggette del lago per prendere il sole e fare un bagno (attenzione che in alcuni punti la balneazione è vietata). Nessun sentiero in programma, anche perché nei giorni successivi avremmo affrontato la salita del Monte Vettore e non volevamo che i bambini si affaticassero troppo.

Com’è andata invece? Dopo aver fatto il percorso del Parco Avventura, un bagno nelle acque cristalline del lago, aver assaggiato nella piazzetta del paese panino con porchetta, olive ascolane e crema fritta (buonissima), non contenti siamo andati a vedere da vicino la diga. Eravamo in sandali (tranne mamma) e senza zaini e, camminando camminando, ci siamo inoltrati sul sentiero che conduce alle Lame Rosse e che parte proprio dalla diga, perché anche se l’intenzione iniziale era diversa, poi che fai? Vedi un sentiero e non lo percorri?

Il sentiero per le Lame Rosse

Le Lame Rosse sono un piccolo canyon simile ai Camini delle Fate in Cappadocia, un luogo affascinante e suggestivo che offre uno spettacolo abbastanza raro: formazioni rocciose a forma di pinnacoli e grandi vele, nate dall’erosione di agenti atmosferici che hanno scolpito la ghiaia tenuta insieme dall’argilla. Una delle caratteristiche di questo luogo fatato è il colore rosso delle rocce, particolarmente evidente al tramonto e in grado di lasciarti senza parole per la sua bellezza.

Il sentiero è semplice e adatto a tutti, appena 7 km fra andata e ritorno con pochissimo dislivello. Solo sul finale si incontra una salita molto ripida nella ghiaia, faticosa ma divertente. Il percorso è molto vario perché inizia dalla diga sul lago, segue il vallone del fiume, si dipana per tratti boscosi che creano un bellissimo effetto “tunnell” e alla fine regala uno spettacolo unico.

Per questa volta portiamo con noi lo stupore dei bambini nel vedere rocce rosse dalle forme morbide stagliarsi nel cielo blu, quasi fosse un castello incantato in un luogo segreto (che poi segreto non è tanto perché molto frequentato, ma abbiamo avuto la fortuna di non trovare troppe persone e poter godere del silenzio della montagna anche lì).

Le Lame Rosse sono un ambiente fragile che va tutelato, lungo il sentiero leggerete spesso cartelli che invitano a rispettare il posto e a non arrampicarsi sulle rocce, per preservarne l’integrità.

Informazioni pratiche

Parcheggio – Si parcheggia nei pressi della diga (QUI), anche proseguendo si trovano comunque molti spiazzi dove parcheggiare, lasciare l’auto non è un problema.

Imbocco del sentiero – Si attraversa la diga e ci si incammina lungo un sentiero facilmente individuabile e ben segnalato.

Quando? – A fine agosto nel tardo pomeriggio è stato perfetto, ci sono dei punti non ombreggiati ed è meglio evitare il sole diretto, in generale è bene evitare di farlo quando piove o nevica.

Difficoltà – Il sentiero è breve, 7 km fra andata e ritorno con circa 200 metri di dislivello, l’unica difficoltà è il tratto finale sulla ghiaia, ma i bambini si sono divertiti tantissimo.

Cosa portare – Noi per nostra negligenza lo abbiamo fatto in sandali, ma è stato un ERRORE che ci servirà da lezione, ci si stanca di più e c’è il costante rischio di farsi male, le scarpe adatte sono fondamentali. Da non dimenticare anche l’acqua, visto che non sen ne incontra lungo il sentiero che è molto polveroso e lascia la gola secca.

Durata – Molto rapido, considerate un paio d’ore per tutta l’escursione, un ottimo sentiero per iniziare.

Deviazioni – Si segue molto facilmente ma ci sono 3 deviazioni tutte ben segnalate, al primo bivio proseguire a destra, c’è poi una deviazione per il Fiastrone (sentiero da fare SOLO accompagnati da guide) e alla fine, quando inizia la salita della ghiaia c’è un sentiero che prosegue sulla destra.

I nostri consigli

Alice: “Mamma e papà dicono che avremmo dovuto avere le scarpe da trekking per fare bene il sentiero, però io con i sandali mi sono divertita molto di più“.
Giacomo: “L’ultima parte del sentiero per le Lame Rosse sembra impossibile, ma non dovete scoraggiarvi perché alla fine ci sarà un paesaggio bellissimo“.
Paolo: “Il sentiero è semplice, proprio per questo non fate stupidaggini, NO AI SANDALI!”.
Loredana“Fiastra è davvero un posto incantevole e trascorrere una giornata lì può far contenti tutti, non dimenticate di passare per la piazzetta principale del paese e assaggiare la crema fritta, una piccola delizia locale“.

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