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Fontanafredda – Orto della Regina, una perla da scoprire

L’Orto della Regina, nel Parco Regionale di Roccamonfina e Foce del Garigliano è uno di quei luoghi misteriosi in Campania che val la pena andare a visitare con i bambini, una costruzione megalitica nel bel mezzo di un bosco secolare di castagni, un luogo quasi magico sulla cima del Monte La Frascara, da cui godere di un panorama mozzafiato sul Golfo di Gaeta e sul Massico.

Le origini di questa costruzione non sono ben note, si ritiene che la cinta muraria sia stata eretta nel corso del V secolo a.C. dagli Ausoni o dai Sanniti e tra le ipotesi sulla sua funzione c’è chi crede delimitasse un’area sacra dedicata a una dea pre-romana e chi invece immagina sia una postazione di difesa militare.

Incuriositi, l’abbiamo scelta come meta di una delle nostre passeggiate di famiglia e, per rendere il percorso un po’ più interessante e avventuroso, abbiamo deciso di iniziare la camminata partendo dall’Antico Lavatoio del borgo di Fontanafredda a Roccamonfina, per poi arrivare alla struttura megalitica e ridiscendere lungo la strada delle neviere e ritornare al punto di partenza.

La passeggiata si è rivelata degna delle nostre aspettative, piacevole da percorrere, dal panorama vario e ricco di flora e fauna. Lungo la strada ci siamo divertiti a riconoscere le piante e i fiori, abbiamo ascoltato i canti degli uccelli e abbiamo avuto la fortuna di vedere abbastanza da vicino dei falchetti in volo. Arrivati all’Orto della Regina i bambini sono andati alla scoperta delle mura megalitiche e al ritorno è stato bello osservare le famose neviere, i congelatori di una volta, dove in inverno veniva raccolto e conservato il ghiaccio per l’estate.

Informazioni pratiche

Parcheggio – Ci sono alcuni posti proprio davanti all’antico Lavatoio di Fontanafredda, altrimenti è possibile parcheggiare in alcuni slarghi lungo la strada. Noi abbiamo parcheggiato QUI

Imbocco del sentiero – Proseguendo sulla strada principale, lasciando il lavatoio alle vostre spalle, c’è una stradina sulla sinistra, imboccatela e proseguite. Su Wikiloc trovate la nostra traccia QUI, dopo circa 1 km e mezzo la strada si biforca, proseguite sulla destra, facendo quasi una curva a gomito. Il sentiero è facilmente riconoscibile perché tracciato dai segnali bianchi e rossi. Non perdeteli di vista, a un certo punto vi faranno lasciare la mulattiera e proseguire sul vero e proprio sentiero attraverso il bosco.

Quando? – Il sentiero alterna tratti esposti a tratti ombreggiati, sale a poco meno di mille metri d’altitudine. Il consiglio è evitare i giorni di foschia per godere appieno del panorama incredibile che si gode arrivati sulla cima del Monte La Frascara. Primavera e inizio estate sono il periodo migliore, ma anche una calda giornata d’autunno può essere divertente, visti i tanti castagni presenti (non raccogliete le castagne senza accordarvi con i proprietari!).

Difficoltà – Il sentiero è lungo circa 10 km, non pochi ma senza grosse pendenze e nessun passaggio complicato. Il CAI lo classifica come Escursionistico (E). L’unica difficoltà è, a un certo punto, non uscire dal sentiero, occhio a non perdere i segnali! Segnaliamo inoltre che lungo il percorso, soprattutto nella prima parte di mulattiera, è possibile incontrare fuoristrada e moto da cross, si sentono arrivare in lontananza, ma meglio fare sempre attenzione.

Cosa portare – Si inizia e si finisce a una fontana con acqua freschissima, ma il sentiero è lungo e il caldo si può far sentire, per cui non dimenticate mai le borracce. Scarpe con suola adatta (non liscia) e abbigliamento a strati, in cima al Monte La Frascara c’è vento, ma nei tratti esposti si può soffrire il caldo, un cappello per proteggersi dal sole è una buona idea.

Durata – Pause incluse noi ci abbiamo impiegato 4 h e 20 minuti, 2 h e mezza circa in movimento. Dalla partenza fino all’Orto della Regina, dove ci siamo fermati a mangiare, abbiamo impiegato un paio di ore, da lì poco più di un’ora di strada asfaltata fino alla macchina.

Deviazioni – Nella prima parte del sentiero si trovano diverse deviazioni, noi non abbiamo mai lasciato il sentiero tracciato e vi sconsigliamo vivamente di fare altrettanto. Dovrete abbandonare il sentiero solo per proseguire verso l’Orto della Regina, si tratta di un breve tratto per raggiungere il belvedere e la struttura megalitica, l’imbocco è facilmente riconoscibile da tre staccionate che impediscono il passaggio a moto e auto. (Per i più pigri è anche possibile arrivare con l’auto nello spiazzo antistante la staccionata (QUI) e fare un brevissimo sentierino fino alla cime del Monte La Frascara e poi visitare l’Orto della Regina, fate attenzione a prendere il sentiero che parte da dietro la staccionata e non quello sulla destra che scende che altrimenti vi porterà verso Fontanafredda).

I nostri consigli

Alice: “Ci sono tantissime farfalle Arancioni, io non sono riuscita a fotografarle“.
Giacomo: “All’orto della regina provate a scalare le pietre enormi, è divertentissimo“.
Paolo: “Sul sentiero si possono incontrare rapaci sugli alberi, voleranno via appena vi sentono ma è una buona occasione per vederli da vicino, occhi aperti”.
Loredana“Preparatevi bene sulla storia delle neviere, i bambini vi tempesteranno di domande“.

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