Per molti di noi la tenda ha rappresentato, da ragazzi, la soluzione più economica per le vacanze estive. Il mondo di farle durare il più possibile nonostante le scarse finanze, la possibilità di dormire in città dove gli alberghi sono proibitivi o, in alcuni casi, l’opportunità di vivere esperienze immersi nella natura.
Per i bambini il campeggio, la tenda, hanno un fascino particolare: l’idea di non avere un casa intorno, il costruirsi il rifugio per la notte, lo stare tutti vicino, la possibilità di aprire la zip e trovarsi direttamente su un prato o una spiaggia non ha prezzo.
Se siete campeggiatori abituali ovviamente questo articolo non fa per voi, se invece non usate una tenda dalla vacanza in Costa Brava l’anno del diploma, dall’Interrail del ’98 o dal concerto dei Pink Floyd a Venezia questo articolo fa al caso vostro.
Montare la tenda in salotto o in giardino può sicuramente essere divertente ma no, non è un’esperienza di campeggio e per i bambini più intraprendenti può suonare come una presa in giro, per cui cerchiamo di superare la pigrizia e vediamo come organizzare al meglio questa piccola avventura che i bambini difficilmente dimenticheranno.
Da dove iniziare
Iniziate con una o due notti in una struttura organizzata, o in un luogo che offra spazio e servizi per le tende. Personalmente vi consigliamo di evitare campeggi con molti stanziali e tanti camper, roulotte e bungalow, cercate un luogo che, senza rinunciare ai servizi, vi faccia vivere un’esperienza abbastanza immersiva nella natura. Un buon posto per la prima notte in tenda potrebbe essere per esempio il Rifugio Santa Maria dei Monti a Scala, in Costiera Amalfitana o qualcosa di analogo.
Trattandosi di massimo un paio di notti potete evitare di avere un punto di corrente elettrica e se volete la vera magia del campeggio l’ideale è un punto fuoco non lontano dalla tenda, senza l’esperienza necessaria evitate però di fare free-camping.




La tenda, quale la più adatta?
Per una prima volta non è necessario comprare una tenda, è facile trovare qualcuno che ve la presti per un paio di notti, oppure quella che avete in garage potrebbe andare ancora bene. Io e Loredana abbiamo ancora una Ferrino comprata vent’anni fa che ha girato mezza Europa, ha affrontato condizioni climatiche non particolarmente favorevoli ed è stata montata in luoghi non sempre adatti che è ancora perfettamente funzionante. Per cui ripescate quella che avete in cantina, montatela in casa, sul terrazzo o dove potete e controllate che sia intera, sana e che non puzzi di muffa. Se invece ve la prestano, montatela lo stesso anche solo per fare pratica e non fare brutte figure davanti ai bambini.
Se invece volete comprare una tenda, ma non sapete se la userete per lunghi periodi, evitate di prendere quelle con doppia camera e abside abitabile. Scegliete un igloo capiente per tutti, con doppio telo e che non sia un prodotto troppo economico da buttare dopo il primo utilizzo.




Il sacco a pelo e altro materiale utile
Per i sacchi a pelo vale lo stesso discorso: per la prima volta fateveli prestare. Se proprio dovete comprarli esistono diverse soluzioni economiche, hanno però l’inconveniente di essere molto spesso ingombranti. Un errore comune quando si compra il sacco a pelo è quello di sceglierne uno troppo caldo, il risultato è passare la notte avendo caldo nel sacco a pelo e freddo fuori. Sulle confezioni di solito è indicato il range delle temperature di utilizzo ed evidenziata quella ottimale, leggetela bene e basatevi su quella, prendere un -15° per passare l’estate a Gallipoli non è una mossa astuta.
Il materassino gonfiabile è sicuramente comodo, ma per una o due notti vale la pena? La valutazione la lascio a voi, in alternativa gli stuoini o i plaid isolanti vanno più che bene, l’importante è avere qualcosa sotto il sacco a pelo per isolarsi dall’umidità del terreno.
Da non dimenticare qualche torcia per il buio, un fornellino per la colazione e almeno un pasto, e il gioco è fatto.




Che l’avventura abbia inizio…
La notte in tenda deve essere il momento centrale di due giorni di novità, per i bambini è fondamentale partecipare, fatevi aiutare a montare la tenda, sistemare le cose al suo interno, preparare il sacco a pelo, lasciateli sbagliare, assicuratevi solo che picchetti e tiranti siano ben tesi e che tutto sia in regola, ma è importante per loro essere i protagonisti di questa nuova avventura.
Appena la tenda sarà montata vorranno giocarci, starci dentro di giorno. Tutto normale, dategli il tempo di farlo, non c’è fretta. Se il posto dove siete lo permette, sarà bello cenare con una brace intorno al fuoco, un momento ideale per raccontarvi delle storie. Un gioco che noi amiamo fare è raccontare una storia “collettiva”, ognuno ne racconta una parte e i risultati, spesso surreali, sono estremamente divertenti.
A fine pasto, prima di andare a dormire guardate insieme il cielo, le stelle, se imparate a riconoscere qualche costellazione o anche solo se provate a farlo farete vivere qualcosa di magico ai vostri bambini.
Per la notte bambini al centro è una regola semplice ed essenziale, si sentiranno più protetti e in caso di sveglie improvvise non troveranno la parete della tenda che potrebbe disorientarli per un attimo.
Colazione con il fornellino, anche solo vedervi preparare il caffè con quello strano aggeggio è divertente e completa l’esperienze di essere totalmente fuori dalla routine per un po’. Fatevi poi raccontare cosa hanno sognato, e cosa hanno sentito, parleranno di versi di lupi, di rumore di cinghiale, addirittura di draghi e leoni: più avrete saputo creare per loro un mondo magico più i racconti saranno fantasiosi.
Superata la prima notte poi tocca a voi decidere se sarà anche l’ultima.