La baia di Ieranto è uno dei tanti posti incantevoli della penisola Sorrentina, un’insenatura rocciosa all’interno dell’Area Marina Protetta di Punta Campanella, un sentiero panoramico che conduce a una piccola spiaggetta di ciottoli e scogli con vista su Punta Campanella e sui Faraglioni di Capri, ex cava dell’Italsider, oggi proprietà del FAI, si racconta che in passato fu un luogo sacro, dimora delle sirene che cercarono di ammaliare Ulisse durante il suo ritorno a Itaca. In estate spesso è popolata da chi ci arriva in barca, ma prima dell’alta stagione è possibile godersi questo angolo di paradiso in tutta tranquillità.
Il sentiero Cai è il 339 che parte da Termini, ma è possibile partire anche da Nerano (come abbiamo fatto noi, per abbreviare un po’), è semplice e ben segnato, al ritorno la salita è un po’ ripida, ma nulla di proibitivo, prima di arrivare alla spiaggetta, facendo una breve deviazione si arriva alla cinquecentesca Torre di Montalto, una delle numerose torri di avvistamento dislocate lungo la costa.



Informazioni pratiche
Parcheggio – Prima di entrare nel paese di Nerano c’è un parcheggio a pagamento (QUI), i posti sono pochi e conviene muoversi presto, nei week end e con il bel tempo è difficile trovare posto se si arriva tardi.
Imbocco del sentiero – Il sentiero inizia da una deviazione sulla destra della strada principale, via Jeranto, in direzione di Marina del Cantone, (QUI) poco dopo il B&B Mareluna.
Quando? – Il sentiero verso la Baia di Ieranto è molto esposto al sole, evitate di farlo nei mesi più caldi, meglio muoversi di mattina, trascorrere un po’ di tempo sulla spiaggia o nella vecchia cava e tornare nel pomeriggio, evitando così il sole alto.
Difficoltà – Medio-facile. Non ci sono punti particolarmente esposti, la passeggiata è breve e piacevole, il ritorno in salita, se non fatto nelle ore più calde non è particolarmente impegnativo.
Cosa Portare – Un cappellino e crema solare (se si fa in piena estate), è importante inoltre avere molta acqua (non se ne trova per il tutto il sentiero), frutta ed evitare panini che facciano aumentare la sete.
Durata – Il sentiero è di circa 6 chilometri, contate un’oretta all’andata e un’ora e mezza al ritorno. Aggiungete ovviamente il tempo per visitare la Torre di Montalto e la vecchia cava con le terrazze coltivate a ulivi e agrumi.
Deviazioni – Quando il sentiero biforca mantenetevi sulla sinistra, allungate di qualche centinaio di metri per vedere la torre e poi proseguite attraverso l’Oasi FAI fino alla spiaggetta, il sentiero è meno ripido e con gradini ben tenuti.



I nostri consigli
Alice: “Vicino alla torre ci sono delle pietre su cui sdraiarsi e fare foto bellissime“.
Giacomo: “È molto divertente arrampicarsi sugli scogli, anche se mamma ci ha sgridato quando provavamo ad andare troppo in alto. Di inverno la parete sinistra è al sole e si sta benissimo“.
Papà: “Per chi ama fare il bagno anche in inverno Ieranto è un paradiso, rinfrescarsi dopo la passeggiata non ha prezzo!“.
Mamma: “Soffermatevi ad ammirare il panorama, ascoltare il vento e assaporare i profumi di mirto, capperi e rosmarino, e delle altre piante che incontrerete lungo il sentiero“.



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